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Il bello di vivere in Lomellina

Posted by on 3 Marzo 2019
Oggi era una domenica come tante. Ho finito di lavorare per le 15. C’era un sole magnifico ed io avevo un gran bisogno di rilassarmi, di sgombrare la mente e farci entrare nuovi pensieri. Ho preso la macchina e, fatti pochi km da Gravellona Lomellina, ho raggiunto la frazione Villareale, quattro case perse nelle campagne in riva ad un ramo del Ticino, nel comune di Cassolnovo. Lasciata l’auto ho camminato un poco nel bosco e raggiunto il ghiaione del fiume. Lì ho lasciato scarpe e pantaloni e mi sono immerso nell’acqua gelida fino alla vita. Sensazione sublime e liberatoria, di riconciliazione con la natura. Dopo tanto tempo ho percepito che il mio essere era tornato parte integrante dell’ambiente, un tutt’uno con il creato. Uscito dall’acqua mi sono disteso sui ciottoli e ho aperto il libro che mi ero portato, un saggio di filosofia politica (ognuno ha le sue strane passioni). Standomene a casa non sarei riuscito a leggere più che poche righe di un libro così difficile… Eppure lì, in quel posto defilato, lontano da tutto, il fiume e gli alberi mi hanno restituito la pace di cui tanto avevo bisogno. Non c’era quasi nessuno, ogni tanto una famigliola, ogni tanto una coppia col cane, nulla più. C’era però lo scrosciare confortante dell’acqua, il fruscio dei rami, il tepore del sole ed il vivace silenzio del bosco… Era il posto migliore in cui avrei mai potuto sperare di trovarmi a leggere un libro. Era il posto migliore in cui potessi pensare di passare il mio pomeriggio.
Si dice che per ricevere idee e stimoli sia necessario stare nella mischia, in grandi città, dove le persone si incontrano, le idee corrono e gli stimoli sono ovunque. Questo è vero ma vivendo in campagna ho scoperto anche un’altra verità: alle volte le idee hanno bisogno di tranquillità per essere comprese e assimilate. Alle volte il nostro cervello ha bisogno di un luogo solitario, senza stimoli e senza distrazioni, per trovare la serenità e la solitudine che gli occorrono per ragionare con lucidità. Alle volte il nostro animo ha bisogno di semplicità e bellezza, per sentire quel richiamo ancestrale che ci riconduce in seno alla natura, in seno alle nostre origini lontane, ove ritroviamo noi stessi e quella serena felicità la cui ricerca è il motore della nostra esistenza.
Ora vi chiedo: quanti luoghi in questa nostra pianura tanto produttiva e cementificata, tanto affollata e frenetica, vi consentono ancora, in una domenica di inizio marzo del 2019, di provare la perfetta serenità che io ho provato oggi? In quanti luoghi avete ancora la possibilità di godere di un vero momento di solitudine? In quanti luoghi potete sgombrare la mente senza cercare attività frenetiche, divertenti o interessanti, che si pagano a caro prezzo e spesso non offrono ciò che promettono? Io oggi non ho fatto nulla: sono andato in riva al Ticino e ho letto un libro, eppure tutto ciò che la mia mente esigeva per essere felice era questo. Una cosa così la si può vivere solo in Lomellina ed in pochissimi altri posti. Ecco perché amo così tanto la mia terra.
Se avete avuto la pazienza di leggere sin qui questo cumulo di pensieri in libertà, vi ringrazio di cuore.
Stefano Badini